Nei suoi sapori, nei suoi vini, nei suoi percorsi, nella sua storia. Solo così si può cogliere il tratto assolutamente particolare di questa vallata trentina, la Val di Gresta Mori, a pochi chilometri dal Lago di Garda, da Rovereto e dalla Vallagarina, da Brentonico e dal suo altipiano.
Pochi chilometri che aprono ad un mondo unico, per il suo sviluppo geografico, per i suoi terrazzamenti, per il tempo ancora antico che scandisce la vita dell’uomo sull’orologio sapiente delle stagioni.
La Val di Gresta ha conservato il tratto agricolo dei suoi contadini, artisti sapienti di un territorio plasmato tra fazzoletti ubertosi di terra, e ne ha fatto il motivo principale della sua proposta di vacanza.
Un’esperienza intensa e leale in una valle in cui permane vitale il rapporto con la terra, produttrice feconda di prodotti di grande sapore, e si inorgoglisce per la sua bellezza, da cogliere assolutamente nello sviluppo delle quattro stagioni.
La Val di Gresta è una grande fattoria didattica, per piccoli e per grandi, che all’intimità con la natura sono disabituati, ma di cui avvertono il richiamo simpatico e arricchente.
Come il bimbo che scopre il piacere della raccolta e della vicinanza con piccoli animali. Si pensa alla Val di Gresta e ci si ritrova nella Valle degli Orti biologici del Trentino.
Una tradizione fatta di prodotti e di ricette che i ristoratori della Valle hanno rivitalizzato in proposte che, inoltre, ben si sposano con la vocazione enologica di Isera e di Mori, con il Marzemino, decantato e consacrato da Mozart nel suo “Don Giovanni”, e i bianchi le cui uve disegnano geometrie singolari sulle pendici delle colline e sui fondovalle.
Se vi piace la cucina bio non perdete l’appuntamento autunnale con la mostra mercato: potrete assaporare in loco o portarvi a casa tonnellate di patate, cavoli cappucci e carote.
Riposatevi a contatto con una natura incontaminata, passeggiate a piedi ed cavallo, lanciatevi in volo con il parapendio o praticate uno sport negli impianti ed aree attrezzate.
Appositi percorsi per mountain bike sono suddivisi per grado di difficoltà e segnalati da cartelli indicatori.
Emozioni uniche vi susciterà l’ascesa al monte Stivo, che domina la Vallagarina e l’alto Garda. Le trincee austro-ungariche della Grande Guerra (1914-1918) ricordano che qui passava il fronte della Grande Guerra, presenti anche sul Monte Creino, m 1.280, vicino alla località turistica S. Barbara (m 1.170), dove ci si può affacciare su uno splendido “balcone” verso il Lago di Garda fino a Desenzano del Garda, ammirare i paesi di Nago, Torbole, il Monte Brione, Riva del Garda e le montagne che lo circondano: Ghiacciaio della Presanella, Gruppo Adamello-Brenta, Monte Stivo, Monte Baldo.
Lo stupendo bacino del lago di Cei è punto di partenza per romantiche escursioni tra boschi di pino, faggete e distese erbose.
I vostri piccoli potranno inoltre riscoprire il rapporto con la natura e gli animali partecipando alle fattorie didattiche e al trekking degli asini: una vera terapia dell’anima.
I piccoli villaggi che la popolano conservano la memoria della storia antica e recente: dal suggestivo borgo medievale di Corniano, abbandonato secoli fa, si dice a causa di un’epidemia di peste, alla vecchia fucina di Pannone, dalle antiche chiese affrescate al maestoso altare di S. Felice, dai ruderi di Castel Gresta, distrutto dal Vendôme nel 1703, alle trincee austro-ungariche della Grande Guerra.