La cucina laziale ha uno stampo fortemente popolare e ha risentito dell’influenza di Roma.La cucina è caratterizzata da ingredienti semplici, come ortaggi, latticini, carni ovine e suine. In particolare i macellai romani sono specializzati nella lavorazione di frattaglie e tagli di scarto (soprannominati il “quinto quarto”), utilizzatissimi nei piatti popolari della tradizione romana.
La regione inoltre risente nella parte nord della cucina Toscana e nella zona sud della cucina Campana.
SALUMI
Corallina: salame lardellato di maiale che viene insaccato nel corallo budello gentile ( primo tratto del colon); si trova nel periodo di Pasqua e secondo la tradizione viene mangiato a colazione del giorno di Pasqua insieme a uova sode e alla pizza dolce pasquale romana.
Mortadella di Amatrice: è una mortadella di piccole dimensioni, con carne di maiale (spalla, lombo e arista) al centro del salume il lardello duro, stagionata prima davanti al camino e poi all’aria.
Spianata romana: salume a base di carne di maiale dalla tipica forma schiacciata.
Coppiette di cavallo: salume a base di carne magra di cavallo sfilacciata, essiccata e aromatizzata con peperoncino.
Budelli o beverelli: budello si suino condito ed essiccato.
Coppiette di bufala: coppiette fatte con carni di bufala, tipiche della provincia di Latina.
Salsicce di bufala: fatta con carni di bufala e conservate sott’olio.
FORMAGGI E LATTICINI
Pecorino romano: formaggio pecorino DOP, usato grattugiato su molti primi piatti; il 1° maggio è tradizione mangiarlo insieme alle fave fresche.
Ricotta romana: ricotta di latte ovino o misto, tipica dell’agro romano.
Marzolina: formaggio stagionato di capra e talvolta misto con latte di pecora tipico della Ciociaria.
Mozzarella di Bufala: mozzarella fatta con latte di bufala tipica della provincia di Frosinone e Latina.
Nella regione vengono prodotti tre oli extravergini DOP: Olio extravergine di oliva della Sabina, di Canino e della Tuscia.
PANE
Estremamente differenziata la produzione del pane in tutto il Lazio.
Ricordiamo il pane casareccio di Genzano DOP e il pane casareccio di Lariano chiaro o scuro.
CARNI
Porchetta di Ariccia: spiedini di carne ovina che vanno cotti alla brace nell’apposito bracere.
Abbacchio: agnello da latte, protagonista di molti piatti romani.
Frattaglie di bovino e di pecora: famosi i piatti a base di frattaglie, come la coratella di abbacchio, la pajata, la coda alla vaccinara e la trippa alla romana.
Carne di cinghiale: consumata nella Maremma laziale e nei Castelli Romani.
PESCE
Il pesce è un prodotto tipico delle zone costiere del lazio meridionale, dove non mancano mazzancolle (una varietà di gamberoni), calamari (famosi i calamari alla romana), sogliole e vongole.
ORTOFRUTTA
Carciofo romanesco IGP: rinomata varietà di carciofo senza spine di colore violaceo. Famosa la ricetta dei carciofi alla giudia.
Cicoria: piatto molto utilizzato nelle trattorie, soffritta con aglio e olio e peperoncino.
Puntarelle: germogli di una varietà di cicoria, conditi ad insalata con aglio, olio e acciughe. Si trovano tra febbraio e marzo.
Kiwi di Latina IGP: piccolo frutto di vitamina C tipico della zona di Latina. Eccellente la varietà a pasta gialla.
Olive da tavola: molto apprezzate le olive di San Gregorio, le olive di Itri e le olive di Gaeta.
DOLCI
Maritozzi con la panna: lieviti cotti al forno tagliati a metà e ripieni di panna.
Pangiallo: tipico dolce natalizio a forma di piccola pagnotta, fatto con frutta secca e miele.
Maccheroni con le noci: dolce a base di tagliatelle, noci, pane al miele, cioccolato e cannella. Il dolce della Vigilia nel Viterbese.
Bignè di San Giuseppe: bigné farciti di crema pasticcera, tipico della festa di San Giuseppe.
Crostate: alla marmellata o alla ricotta con rum e cioccolato.
VINI
Tra i rossi il Cesanese del Piglio, tra i bianchi il Frascati Cannellino, Frascati superiore e l’Est! Est! Est! di Montefiascone. |