Solo acqua, vento, caldo e ghiaccio: una ricetta semplice che si è trasformata in un architetto paziente e geniale! La roccia calcarea di colore prevalentemente rosso si è prestata, anno dopo anno, a farsi modellare ed oggi guglie e pinnacoli si alzano, frastagliati, a formare un anfiteatro d’impressionante impatto.
Tutti ci avevano consigliato di puntare la sveglia alle 4 del mattino, per approfittare del lento sorgere del sole e godere appieno del risveglio della valle di Bryce.
Il nostro lodge era perfetto, vicinissimo al punto di osservazione consigliato per il “sun rise”. Anche se stanchi del viaggio, abbiamo accolto con eroicità lo squillo insistente ad un orario in cui anche i galli ancora dormono! E… disdetta, tremenda disdetta, il cielo era coperto da invadenti nuvole!!!
Pazienza, ci siamo vestiti e avviati lungo il sentiero: “qualcosa si vedrà” ci dicevamo, e poi visto che ormai eravamo svegli…
Per nostra consolazione non eravamo soli, anche gli altri avventori avevano evidentemente ricevuto gli stessi consigli e ci accompagnavano a vedere un’alba che non avremmo visto.
Non oso pensare come sarebbe stato… le nuvole non hanno certo potuto nascondere la bellezza e la maestosità del luogo! Ci siamo ubriacati di vastità! All’orizzonte una corona d’alberi incorniciava una valle rossa, ininterrottamente popolata di torri e castelli e campanili e pareti… come uscite dalla mano dei bimbi che sul bagno asciuga giocano con la sabbia intrisa d’acqua innalzando i merli e le fortificazioni dei loro castelli.
Abbiamo percorso il sentiero e ci siamo fermati nei vari punti d’osservazione. Finito il giro e constatato che le nuvole ci avrebbero accompagnato per il resto della giornata… siamo tornati a rifugiarci sotto le coperte!
Buon viaggio!